I Camosci d'Abruzzo nascono il 16 Luglio del 2004 dall'incontro di 11 persone amanti della montagna in tutte le sue accezioni. Esistono già da diverso tempo sul territorio ma pochi ne hanno sentito parlare perché le numerose ed importanti conquiste portate a termine sono sempre rimaste chiuse in un umile silenzio. Poi un giorno hanno deciso che era giunto il momento di uscire allo scoperto per farsi conoscere.
Il Camoscio è un normalissimo caprino che vive sulle montagne a quote
mediamente elevate. Ma quante virtù nasconde questa “Rupicapra”? Tante.
Nonostante le difficoltà che si possono incontrare a certe quote, egli sceglie
di condurre la sua vita lassù tra le cime, per motivi di piacere e per istinto
di conservazione della specie.
L’altezza a cui vive e l’inaccessibilità dei luoghi da parte degli altri
predatori garantiscono sicurezza per se e per gli elementi del suo branco.Il
fatto di scegliere certe quote denota non poca intelligenza in forza del fatto
che la difficoltà a raggiungere certi luoghi fa desistere anche altri erbivori
garantendo quindi abbondanza di cibo per tutto il branco.
E’ estremamente abile nell’arrampicare in quanto provvisto di grande forza negli
arti anteriori che vengono potenziati sin dalla nascita. Infatti appena cuccioli
sono lasciati anche intere giornate appesi su una parete con i soli arti
anteriori sotto il controllo vigile della madre. Per l’habitat, la resistenza a
certe quote, il carattere socievole e non violento, per la tenacia, per lo
spirito di adattamento, per l’agilità, per la voglia di amare a tutti i costi le
montagne, ci identifichiamo con loro.
Inoltre non si può tralasciare il fatto che per lo straordinario disegno del suo
mantello, le sue magnifiche corna, l’agilità e l’eleganza dei suoi movimenti,
hanno portato a definire il Camoscio d’Abruzzo: “Il Camoscio più bello del
mondo”!
La montagna è il luogo della rinascita, il luogo dove ognuno di noi si misura con se stesso e si ritrova.
Rappresenta la fuga dallo stress, dalle complicazioni quotidiane. Tutto è più semplice, diretto e immediato.
E’ fatta di panorami mozzafiato, di immensi silenzi che portano a riflettere sulla grandiosità e la potenza della natura;
una natura a volte buona ma a volte senza pietà che puntualmente ricorda all’uomo presuntuoso e superficiale che essa va amata
ed accettata in tutte le sue forme senza tentare di modificarla.
In alta quota si respira un’aria sottile che per nulla assomiglia a quella di città carica di anidride carbonica. La montagna è agonismo.Certo non è per tutti!
Se dopo avere percorso un dislivello di 1500 mt tra pioggia, neve, fango e piante che ostruiscono il passaggio;
se dopo aver arrampicato una lunga e strapiombante parete di roccia non proprio “dolomitica” tra scivoloni e cadute;
se dopo essere caduti in un crepaccio ed esserne usciti tra mille difficoltà; se dopo aver percorso valli assolatissime e caldissime con pochissima acqua,
vi accontenterete di arrivare in cima, guardare il panorama per una manciata di minuti e ridiscendere lasciando tutto intatto così come l’avete trovato, allora.... amate veramente la montagna!
I nostri ideali sono comuni a quelli di molte persone e di altre associazioni che perseguono i nostri stessi fini istituzionali:
Una montagna e, più in generale, un ambiente montano più sano, è armonia e pace tra le persone, sensibilizzazione, attraverso le nostre azioni, ad una vita più sana ed orientata ad un uso non speculativo della montagna.
I Camosci d’Abruzzo sperano in una gestione sempre più illuminata e partecipata dell’ambiente montano che coinvolga tutti coloro che si sono innamorati della montagna e hanno giurato di non lasciarla mai più.
- L’amicizia prima di tutto.
- Il rispetto per la montagna, l’ambiente e le persone.
- La convivialità.
- L’Amore per Natura come madre suprema della terra.
- La ricerca della vetta come metafora della vita.
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