31 luglio 2016, ore 8:00 circa, parcheggiata l’auto in prossimità della Valle Gentile, ci incamminiamo lungo la carrareccia che percorreremo per alcune centinaia di metri, fin quando un grossolano segnale ci indicherà la direzione per lo “Stazzo delle Mandrelle”. La squadra odierna è alquanto numerosa, oltre a noi camosci, io (Terminator), Manlio (Er Monnezza) e Simonetta (T2), ci sono gli amici Mimma (Minni), Luca (da denominare) e Giulio (The Giant).



Subito dopo il bivio per lo stazzo, la traccia, seppur contrassegnata che bandierine bianco/rosse, non è molto evidente pertanto, per evitare di perderla, procediamo con attenzione.







Con il saliere della quota, il bosco lascia spazio alla radura.



Ci riallacciamo ad una carrareccia e seguendo le indicazioni del nostro GPS, dato che la segnaletica è inesistente, ci dirigiamo verso la nostra meta, ossia le Toppe Vurgo.



Un breve pit-stop e di nuovo in marcia.



Individuata la vetta, non ci resta che lasciare la carrareccia e proseguire a vista verso di essa.





Una panoramica verso la Majella con sua eccellenza Monte Amaro (mt. 2.793), che oggi, approfittando della spettacolare giornata, sarà sicuramente appesantito da moltissimi escursionisti.



Finalmente in vetta.
In poco più di due ore raggiungiamo i 1.923 mt. di Toppe Vurgo.



Una breve pausa in vetta, poi di nuovo in cammino lungo il crinale opposto a quello della salita fino a riprendere una comoda e ben segnalata traccia che ci porterà all’attacco della Valle Gentile.







Il sentiero man mano che scende d quota diventa sempre più agevole fino a diventare una carrozzabile.
Raggiungiamo il punto di partenza alle ore 13:15 in punto, concludendo, in poco più di 5 ore, un fantastico percorso ad anello di 13,5 Km e 1100 metri di dislivello complessivo.