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09-10-2016 Anello di Monte Tranquillo
Dal grazioso borgo di Pescasseroli, proseguiamo lungo la SS 83 in direzione Opi, superiamo il bivio sulla destra che porta agli impianti sciistici e subito dopo giriamo a destra per il Centro Ippico Vallecupa.
Poco dopo inizia la strada sterrata che noi percorriamo fino al primo slargo dove posiamo la macchina (1146m).
Questa volta siamo in tre: il Presidente, la Trombetta e la Puzzola (io) denominati Squadra Delta.


Ore 08:25. Percorriamo la sterrata fino ad arrivare a Fonte Difesa, poi la lasciamo per  prendere il sentiero C3 sulla nostra sinistra.


Fuori sentiero, sulla nostra sinistra, vediamo tra gli alberi il “Rifugio della Difesa”.




Secondo me questo è il più bel bosco che abbia mai visto.


Ora percorriamo in leggero saliscendi boschi e radure fino ad arrivare ad un crocifisso dove i cavalli la fanno da padrone (1535m).
Entriamo in una bellissima faggeta dove il sentiero sale ripidamente tagliando i tornanti della strada sterrata.


Ore 09:45, giungiamo al Santuario del Monte Tranquillo (1597m).
Piccola pausa abbeveratrice e poi si prosegue lungo la valle (SO).




Per tracce poco evidenti saliamo fino a guadagnare una panoramica cresta che seguiamo quasi fedelmente.
Alle 10:24 siamo in vetta al Monte Tranquillo (1841m).


La nostra bandiera l’abbiamo lavata ed ancora si asciuga…se non si capisce, questo è un fotomontaggio!


Proseguiamo il nostro cammino seguendo sempre la cresta.


Scendiamo al Valico di M.Tranquillo ed iniziamo a risalire.


La prima vetta che incontriamo è il Monte Pietroso (1878m).






Poi proseguendo per cresta in direzione Nord...


... oltrepassiamo una croce (1851).






Ora è il omento del Monte della Strega (1909).
Il sentiero passa sotto e quindi taglia le cime di: La Rocca (1924m) e Picco la Rocca (1869m).
Ora il vento e forte e non vediamo l’ora di metterci al riparo.


In compenso però il panorama è fantastico.
Finalmente giungiamo al rifugio di Iorio dove consumiamo il lauto pasto.
Ci tuffiamo poi verso Est dove il sentiero ci porta nel vallone Peschio di Iorio.
In discesa , costeggiando gli impianti sciistici di Pesacsseroli, arriviamo all’asfalto.
Ora non ci resta che percorrere un paio di simpatici chilometri lungo la piatta strada bituminosa.


Alle ore 14:20 siamo di nuovo alla macchina.


Giornata riuscita alla grande (come la testa del cavallo) nonostante il tempo ci avesse fatto dubitare.
W la montagna e chi la rispetta.
1 Commenti
Articolo del 08 Nov 2016 by Alfredo
by Marco @ 10 Nov 2016 09:08 am
Il bosco era davvero qualcosa di spettacolare! Mentre il cavallo è un raro esemplare di equino dalla testa voluminosa tongue
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