9 dicembre 2016, parcheggiata l’auto lungo la SR 487, a poche centinaia di metri prima dell’incrocio per Pacentro, ci incamminiamo lungo la carrareccia, priva di qualsiasi indicazione, che si inerpica nella fitta faggeta. La squadra di oggi è composta da soli tre elementi, ovvero io (Terminator), Marco (Trombetta) e Fausto (Nosferatu).
Man Mano che si sale di quota, il bosco inizia a lasciare spazio alla radura.
Seguendo una fievole traccia che volge verso la destra orografica, usciamo fuori dal bosco trovandoci in direzione dei Canali Gemelli.
Una scritta su un masso ci conferma che stiamo sulla giusta via.
A vista ci dirigiamo verso l’attacco del canali.
La neve comincia a fare la sua comparsa; le basse temperature notturne l'hanno resa molto dura e compatta.
Per la salita scegliamo il canale di destra.
In alcuni punti sprofondiamo fino alla caviglia, in altri le punte dei ramponi fanno fatica a penetrare nello strato di neve ghiacciata.
Proseguendo dritti, in meno di mezz’ora dovremmo essere in cresta ma ciò non rientra nelle aspettative di oggi.
Difatti, usciti dal canale di salita, decidiamo di traversare verso sinistra e trovare un posto adatto per sgranocchiare qualcosa e bere qualche bicchiere di acqua in bottiglia.
Osserviamo dall’alto l’intera catena del Morrone.
Terminata la pausa, ci lanciamo dritti lungo il canale adiacente a quello di salita.
Una breve sosta davanti all’enorme masso che indica la direzione dei “canali gemelli”.
Alle 15:30 siamo di nuovo al punto di partenza.
Viva la montagna e chi la rispetta!
Relazione a cura di Alessandro.