Parcheggiata l’auto lungo la SR 83 Marsicana, nelle adiacenze del rifugio del Diavolo, ci incamminiamo lungo la sterrata che si addentra nella valle Cicerana.  L’obiettivo di oggi è quello di raggiungere il Rifugio Cicerana per poi decidere il da farsi; le condizioni meteo dovrebbero peggiorare dalla prime ore del pomeriggio, pertanto è meglio non allontanarsi troppo evitando così spiacevoli sorprese.



Il freddo è pungente ma la neve, nonostante ciò, a cause delle alte temperature diurne inizia a lasciare spazio al terreno.



Superata la sbarra, iniziamo a risalire la Valle Cicerana.




 
La neve è durissima e le racchette, per nostra fortuna, le lasciamo attaccate ai lati dello zaino.



Una sorta di lupo si ferma ad osservarci rimarcando le proprie origini; Giustino non esita a ribattere ed aggiunge anche altro. Traduzione: “Io sono Giustino, vengo dal San Salvatore e se mi fai arrabbiare ti gonfio di botte”.





Raggiungiamo il Rifugio Cicerana in poco meno di un'ora.



Una breve pausa al rifugio, due parole con il gestore e poi di nuovo in cammino lungo la traccia che porta verso il Monte Marcolano e che seguiremo solo per un breve tratto.



Infatti decidiamo subito di abbandonarla proseguendo lungo una sterrata che volge verso la nostra sinistra.





Un tratto in discesa.



Poi una leggera salita.



Ed ecco che riappare davanti a noi il Rifugio Cicerana.



Come previsto il tempo inizia a peggiorare quindi non ci resta che avviarci verso il punto di partenza, ripercorrendo lo stesso itinerario dell’andata.





Alle 14:40 siamo di nuovo al Rifugio del Diavolo.



Viva la montagna e chi la rispetta!


Relazione a cura di Alessandro.