19 febbraio 2017, superato il centro abitato di Castel del Monte, siamo costretti a lasciare l’auto e proseguire a piedi a causa dell’interruzione al traffico della SR 17 Bis, ancora chiusa per neve. Oggi la squadra è ridotta ai minimi termini, anzi, ai “minimissimi” termini; difatti siamo in due, io e Giustino, alias GPS Tell.



Racchette in spalla ci avviamo lungo il tradizionale sentiero che porta verso il Monte Bolza, anche se la nostra meta non dovrebbe essere quella.



Infatti, una volta raggiunti la cresta, anziché proseguire verso destra, in direzione del Bolza, decidiamo di proseguire verso il Passo di Capo la Serra.




 









Ultimo tratto prima della cresta.



Alle nostre spalle il Corno Grande, sullo sfondo, ed il Monte Bolza sulla sinistra.



La spettacolare cresta innevata prima della cima.







Raggiungiamo il Monte Capo di Serre (metri 1.771 slm).
La consueta foto con la bandiera del nostro gruppo, uno sguardo al panorama che ci circonda e poi di nuovo in marcia proseguendo lungo il filo di cresta.









La spessa coltre di neve dura e compatta, ci permette di camminare speditamente.







Lasciamo il filo di cresta ed iniziamo la discesa verso la Vallestrina.





Una breve sosta alla base del Monte Meta e poi in cammino verso il rifugio “Ricotta”.









Allacciamo di nuovo la SR 17 bis in prossimità del valico di Capo La Serra.







Poco prima dell’arrivo, decidiamo di inoltrarci lungo una sterrata che, passando per l’acquedotto di Castel del Monte, dovrebbe accorciare di molto i tempi di percorrenza.







Alle 14:20 raggiungiamo il punto di partenza.
Escursione molto bella ed adatta a persone con un minimo di allenamento, considerata la lunghezza del percorso, che sfiora i 15 Km, ed il dislivello in salita di poco sopra gli 800 metri.

Viva la montagna e chi la rispetta!


Relazione a cura di Alessandro.