26 marzo 2017, dal parcheggio di pianoro Campitelli (mt. 1.420), ci avviamo lungo il sentiero che ci porta verso il Monte La Meta, Alcuni cervi inerpicati su una radura a poca distanza da noi, ci danno il benvenuto.
Dopo un breve tratto nel bosco, usciamo allo scoperto.
Il freddo è pungente e la neve, di conseguenza, è durissima.
Raggiungiamo la base del canale centrale, indossiamo l’imbrago ed i ramponi ed iniziamo la salita.
La temperatura inizia a salire e la neve si fa sempre più molle.
Le condizioni della neve migliorano man mano che si sale di quota e nella parte finale diventa abbastanza dura da rendere la salita alquanto divertente.
La pendenza nel tratto finale sfiora i 45° e le condizioni della neve ci obbligano ad usare la massima prudenza.
Guadagnata la cresta, avvistiamo a poca distanza da noi la vetta.
Ultimi metri.
Siamo in cima al Monte La Meta (mt. 2.241).
Il vento gelido ci costringe ad una pausa brevissima.
Iniziamo la discesa per la via normale sotto lo sguardo attento di un camoscio.
Troviamo un posto al riparo dal vento ed approfittiamo per una pausa ristoratrice ed un caldo caffè preparato da GPS Tell.
Il tempo inizia a peggiorare e la neve, ormai diventata molle, rende più faticosa la camminata.
Entriamo nella faggeta ed iniziamo la discesa finale che ci condurrà al punto di partenza.
Alle 15:00 siamo di nuovo a pianoro Campitelli.
Viva la montagna e chi la rispetta!
Relazione a cura di Alessandro.