Albergo di Campo Imperatore (2130 m) ore 21:00. Io e mio fratello partiamo verso la conquista della vetta più alta degli Appennini finora conosciuti.
Salendo verso la sella di Monte Aquila notiamo come il sentiero sia sottoposto a lavori di manutenzione. Delle gabbie di ferro di contenimento formano una comoda scalinata.
Il cielo non è limpidissimo ma proviamo comunque a scattare qualche foto.
Al bivio per il bivacco Bafile, indossiamo l'indispensabile casco e procediamo lungo la Direttissima.
La salita è molto divertente e l'oscurità rende tutto più caratteristico.
Anche se questo percorso è molto intuitivo e l'abbiamo fatto una trecentocinquantina di volte, dobbiamo fare attenzione a non perdere la retta via, anche perchè non abbiamo ancora acquisito la capacità di rilevare le radiazioni infrarosse.
La luna, quasi piena, è purtroppo velata da un leggero strato di foschia.
Alle 23:30 ora locale, dopo aver fatto innumerevoli foto (che non pubblico perchè sono uscite male), siamo in cima alla Vetta Occidentale del Corno Grande (2912 m come scritto sulla roccia).
Ecco la sfocata foto di vetta...
Con calma e pazienza, Alfredo riesce ad immortalare in maniera decente quello che si vede dalla cima.
E' tutto molto bello.
Scendiamo lungo la via normale.
Alla sella di Monte Aquila, verso le 01:30, cosa c'è di meglio di un panino con la frittata accompagnato da un'ottima bevanda?
Felici, soddisfatti e contenti, alle 02:20 siamo di nuovo al punto di partenza. Così come le passate volte, è stata una notturna favolosa.
Viva la montagna e chi la rispetta, di giorno e di notte!