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29-12-2018 Colle dello Stincone (2420m)
Parcheggio sotto la pineta di Lama dei Peligni (750m), ore 08:35, si parte.

La prima mezz’ora di cammino è tutta nel bosco di conifere poi si esce allo scoperto si scopre un pezzo di meraviglioso Abruzzo.

La gradevole temperatura (quasi) primaverile concilia il sonno.

L’evidentissimo sentiero sale a svolte lungo il ripidissimo pendio erboso.

Qui d’estate penso che sia un forno!

Alle 09:55, raggiungiamo finalmente il rifugio Fonte Tarì.
Non ricordo se l’ultima volta che ci sono stato era il 2002 o 2003 (vergogna!)
Tutto bello ristrutturato e tenuto ben curato da una associazione locale…bravi!

Una sana bevuta e riprendiamo il cammino costeggiando il bordo destro del vallone.

Oggi la giornata è molto limpida.

I nostri “colleghi” pascolano tranquilli e si divertono saltellando tra le ripide rocce del vallone.


Stiamo salendo lungo la “Costa di Colle Acquaviva”.

Siamo costretti a fare numerose soste a causa del fantastico ambiente che ci costringe a fermarci spesso per immortalarlo.

Alle 11:40 giungiamo sulla prima altura importante della giornata, la “Cima di Colle Acquaviva”.

Il tempo regge, abbiamo ancora un’oretta a disposizione, proseguiamo fin dove ci porta il cuore.
Inizialmente volevamo salire sull’Altare dello Stincone ma saremmo dovuti partire almeno un’ora prima.

Però lo vediamo, è sempre lì e ci avviciniamo sempre di più.

Sempre tenuti a distanza da due camosci (veri), saliamo sulle loro orme.

Il dislivello non è molto ma la distanza è enorme.

Ore 12:42, siamo in vetta al “Colle dello Sticone” (2420m), praticamente accanto al suo più famoso fratello “Altare dello Stincone” (2413m), da non confondere con la “Cima dell’Altare” (2542m) che è lì vicina ma si affaccia sulla Valle Cannella.

Ok, si torna giù.

Di nuovo sulla cima precedente.

Guardate le orme di questi camosci. Si sono tuffati nel vuoto davanti ai nostri occhi. Impressionante!

Altri camosci.

Salutiamo per l’ultima volta il rifugio e poi sempre in discesa.

Stazzi.

Arrivati alla panchina di stamattina la grande tazza si avvicina.

Ore 15:19, siamo di nuovo a “terra” dopo poco meno di 7 ore e 1670m di dislivello.
Avrei voluto stupirvi con effetti speciali ma il tempo stringe e dovete purtroppo accontentarvi di questa miseria.


Concludiamo l’anno montagnistico…montagnolo…montanaro con un grande brindisi da BiMo SPOOOOOOORT!



DAI GAAAASSSS!!!!
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Articolo del 22 Jan 2019 by Alfredo
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