Sono le 06:30, siamo all'imbocco di Fosso la Valle, ed il sole non è ancora sorto. Nonostante tutto facciamo finta di essere abbastanza svegli
Per evitare di sprofondare nella neve presente nella valle, saliamo lungo la sterrata. Ad una curva ci gustiamo l'alba.
Il cielo si tinge di un rosso montepulciano che via via sfuma verso il cerasuolo...
Prendiamo la deviazione a sinistra per Colle Strozzi e superiamo il bosco.
Ci troviamo di fronte degli splendidi pratoni ricoperti da poca neve (almeno per ora...).
Man mano che saliamo, la neve è sempre più alta. Per fortuna sfruttiamo delle tracce già fatte che ci portano al rifugio Montagna D'Ugni (1863 mt).
Da qui in poi la pacchia è finita. Le tracce non ci sono più e ci "strafonniamo" in mezzo alla neve. Per sopravvivere, facciamo 50 passi a testa.
Nonostante la fatica ed il tempo cupo e nuvolso, il morale è sempre alto!
Alle 10:40 siamo al Rifugio Martellese (2035 mt).
Dopo una bella pausa, ci mettiamo i ramponi e puntiamo dritti verso Cima Martellese... E ricomincia la festa! Come dei cinghiali che scavano nella neve in cerca di tuberi e patate, anche noi avanziamo a fatica nella coltre bianca.
Quando riusciamo ad aggirare la fascia dei pini mughi, finalmente troviamo una neve decente.
Alle 12:25 siamo su Cima Martellese (2240 mt)!
Tutti i nostri sforzi sono ripagati. Il cielo diventa azzurro in un attimo e ci permette di gustare il meraviglioso panorama!
Di fronte abbiamo l'Acquaviva e le Murelle separati dalla Val Forcone. Proprio un belvedere per gli occhi.
Mentre ci facciamo la foto di vetta, improvvisamente Barbara viene inghiottita dalla neve
Noi che siamo gente educata, portiamo in regalo alla Majella (che oggi ci ha ospitato) una bella bottiglia di Montepulciano. La Majella ci ringrazia e ci invita a venirla a trovare ogni volta che vogliamo.
Anche se stiamo benissimo in vetta, è ora di tornare giù.
Al rifugio Martellese facciamo il pieno di vi... veri
E ci riposiamo al sole.
Appena cominciamo la discesa lungo Fosso la Valle, Massimo stende Barbara con un portentoso urlo di gioia.
Ci facciamo due risate (ma perchè ridiamo tanto?) e tranquillamente riprendiamo la discesa.
Come pensavamo, la neve nella valle è alta e morbida. Abbiamo fatto benissimo a salire da Colle Strozzi.
Gustatevi queste foto di bellissimi camosci.
Alle 16:10 siamo alla macchina ed a Palombaro ci facciamo la tazza del saluto!
Viva la montagna e chi la rispetta!