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16-02-2019 Tavola Rotonda (2404m), Majella
Impianti da sci di Campo di Giove, ore 09:00
Il nostro intento è di risalire le piste fino a Guado di Coccia ma qui gli addetti agli impianti sono molto rigidi perciò: o venivamo almeno un’ora prima o prendiamo la seggiovia.
Siccome non siamo ancora in grado di tornare indietro nel tempo, optiamo per la seconda scelta.

TUTTI IN CARROZZA!

Guado di Coccia.
Alle 09:45 iniziamo l’ascesa passando sotto il vecchio impianto di risalita (N).
Cavolo, la neve è bella ghiacciata!

Avanti coi rampanti.
Le mie pelli (ormai diventate da discesa) purtroppo tengono poco e persino con gli attrezzi ai piedi, scivolo all’indietro.

Ok, vado a piedi.
Vi capita mai una giornata NO? Bhe per me oggi è una di quelle!
Scoppiando come una busta di latte che vola via dal settimo piano, arrivo stremato alla fina della prima salita.

Il disgraziato di Trombetta invece, sale come un dannato infischiandosene di tutto e di tutti.

Ok, rimetto gli sci. Con qualche difficoltà riesco a procedere.

La fatica però viene quasi annullata dallo strepitoso mondo bianco che ci circonda.

L’Abbruzze jè proprije belle!

Purtroppo, essendo un pendio esposto a sud per di più anche molto ventilato, l’erba si scopre subito ma l’innevamento è perfetto per sciare.

Eccoci giunti alla fine del secondo troncone dell’ex impianto.

Proseguiamo ancora lungo queste onde di neve formate dal vento.

Ecco che ci attende l’ultima salita.

Ore 12:13.

L’immancabile foto di vetta.

Pacentro.

Spell, clack clack, trick trick, glu glu glu e si scende.
Il primo tratto è ancora ghiacciato ma, evitando le lastre si scende benissimo.

Al riparo dal vento, cogliamo l’occasione per brindare alla vetta. In cima ci sarebbero volati via i bicchieri!
Ora la discesa si fa più ardua: la neve ha ceduto di colpo e ad ogni curva si sfonda.

La mia "gnorandezza", "gnorandizia" o "gnorandità" nella tecnica fa in modo che io vada sempre giù come un birillo sgonfio.

Trombetta invece, con la sua tecnica sderrazza allargata, riesce a scendere da qualsiasi parte, con qualsiasi pendenza, su qualsiasi tipo di neve!

Sono talmente ridicolo che sembro Fantozzi a Courmayeur.
Mi faccio schifo da solo.

AIUTOOOOOO!!!!!!!!!
L’ultimo tratto, poco prima di Guado di Coccia, il manto sembra essere un po’ migliore ed allora ricomincio a scivolare decentemente.

Visto che curve?

Poi, da Guado di Coccia in giù si va su pista,  una pacchia!

Trombetta da “Tony Zuccaruz” si trasforma in Trombet Tony (dallo scialpinismo allo sci alpino…alVino).

Bene, godiamoci questi ultimi sprazzi di discesa prima dell’arrivo.
Ore 14:30, siamo nuovamente alla macchina.
Ora la sete è forte, bisogna assolutamente porre rimedio.

Così si fa!

La sera a BiMo sport si festeggia insieme agli amici la settimana appena conclusa.

Che faccia da Mbriacone!

W LO SPORT E GLI SPORTIVI, DAI GAS!

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Articolo del 04 Apr 2019 by Alfredo
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