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15-06-2019 Cima Macirenelle (Valle del Raparo)
Io e il pastore Massimo arriviamo alle 08:30 a capo le Macchie, dove ci attende da circa due ore (sì proprio da due ore) Mauro, partito all'alba da Roma per evitare il traffico della capitale. Diciamo che ci è riuscito


Alle 08:45 partiamo. Non ho ben capito dove siamo diretti, so solamente che come prima tappa bisogna raggiungere Cima Macirenelle.


Di buon passo, passiamo Colle Bandiera e giriamo al bivio per Macirenelle. Per fortuna la giornata non è troppo calda, anzi ci becchiamo una picevole pioggia rinfrescante.


Una foto al cartello Cima Macirenelle ed andiamo verso la vera cima.


Un camoscio sembra essersi messo in posa per essere fotografato e noi che facciamo?


Lo fotografiamo.



Il pastore contempla l'infinito...


Altri camosci spelacchiati si mettono in mostra.


Alle 12:00 siamo su Cima Macirenelle e sorseggiamo un estratto di radice.



Fin qui il percorso lo conoscevo bene, ma ora viene il bello. Torniamo un pò indietro e guidati dalla giovane marmotta Mauro, ci addentriamo nella Valle del Raparo.



Dall'alto vediamo il cosiddetto Passo della Formica e sulla destra  delle grandi pareti megalitiche.


In confronto alle pareti sembriamo delle formiche (sarà questa l'origine del nome? Bho!?!)


Ci sono evidenti tracce di una pastorale vita vissuta.


Una foto con la nostra guida di oggi, in tenuta da gita scolastica: cappellino con visiera, smanicato, zainetto della Coca Cola


Un'ultima rampetta ci porta al Passo della Formica (ore 13:30).
Da lontano sembra che qui ci sia un arco di pietra, ma è solo un effetto ottico.


Una parvensa di traccia di sentiero prosegue a mezza costa. Decidiamo di seguirla per una mezz'oretta.


Con ogni probabilità, la traccia porta alla Grotta dei Callarelli, ma ci vorrebbe una motosega per riaprire il passaggio.


Ci mangiamo un panino con un bicchiere di vino e torniamo indietro fino al passo.


Continuiamo la discesa lungo la valle.



Oltre alle alte pareti, incrociamo anche l'antica grotta della "formica rapata" (nome derivante dall'intersezione dei termini Passo della Formica + Valle del Raparo).


Sbuchiamo sul sentiero della Val Serviera, poco prima dell'ingresso nel bosco. Giriamo quindi a sinistra per ritornare a Colle Bandiera. Alle 16:30 siamo alla macchina.


Una mega birra a Fara San Martino ci regala tanto sollievo


Ringrazio Mauro e Massimo che mi hanno fatto conoscere un luogo bellissimo!


Viva la Majella!!!

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Articolo del 31 Jul 2019 by Marco
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