Palena (CH), provincia di Chieti, non svizzera. Località Fonte della Noce (1020m)
Ore 07:30, Puzzola e Trombetta si avviano per prati alla ricerca del "sentiero nascosto".
Girovagando tra fratte, arbusti, fili spinati, tagliole per cavalli, reperti bellici e campi di "marrocche", incontrano finalmente dei bolli rossi che li conducono in breve all'attacco della cresta.
Ore 08:30, si parte.
Mamma mia com'è cambiata questa via rispetto alla prima volta che la percorremmo nel 1998 (primo corso di alpinismo con il CAI di Chieti) con l'apritore stesso.
Ora è tutta bella disgaggiata e spittata nelle difficoltà.
Complimenti a colui che ha compiuto questa grande opera!
Bravo Cristià!
Con la corda nuova di pacco (fino alla settimana scorsa si usava quella del 2005), i due alVinisti, scalano sulle difficoltà tra il III e IV con un passo di V (come dice la nostra guida).
Trombetta, reduce della "cippella" della sera prima, arrampica con una paresi facciale senza capire il contesto spazio/temporale in cui si trova.
Cippella: in dialetto abruzzese vuol dire forte colpo, impatto, urto, scontro importante.
Nel caso di trombetta, questo impatto lo ha avuto con diversi ettolitri di cerasuolo refrigerato...e si vede!
Puzzola invece è sobrio come un pesce fuor d'acqua!
Vari tiri si susseguono su roccia spettacolare.
Talmente alto è il divertimento e la sicurezza su questa via, che i nostri simpatici (insomma) fratelli "Molotov", scalano con calma, respirando ad ogni passo (perchè, ve la volete fare in apnea?) e assaporando il fresco profumo dell'aria rocciosa proveniente dalla letamosa radura colma di bovini con la diarrea che brucano la dolce erba di montagna che sa ancora di rugiada.
Praticamente stanno a fare piano piano.
Reato sarebbe a non immortalare questa fantastica giornata.
Pensiero di Trombetta: "Allora, se mo faccio sto nodo, poi lo ripasso nel moschettone e successivamente gli accavallo il capo sinistro..."
Si, si vabbè!
Man mano che si sale le difficoltà diminuiscono...
...ma l'esposizione no.
Moooooolto esposto!
Arrivati in cresta, la via diventa un semplice, ma non banale, sali scendi tra rocce ed arbusti.
Ecco qua!
Vai con i sali/scendi!
Ultimo trattino...
...ed ecco la vetta! (ore 10:20
La discesa la si effettua per un comodo sentiero totalmente ripulito e segnato...un tempo era tutta una fratta e si andava ad intuito.
Ore 11:30 si reintegra.
Bellissima via in ambiente stupendo.
Anche quando si ha poco tempo a disposizione si può fare alpinismo...ancor più bello se è sulla Majella!
DAI GAS!