Siamo nella frazione Coi di Zoldo Alto. Ci svegliamo relativamente presto e con sorpresa (non troppa) vediamo che le cime sono imbiancate. Mettiamo da parte la voglia di fare la ferrata degli Alleghesi e pensiamo di visitare la parete Nord del Civetta.
Gli altri ospiti dell'albergo, con cui abbiamo fatto amicizia, ci salutano calorosamente.
In realtà sono figure disegnate sul muro.
Alle 08:00 partiamo dal Palafavera in assetto da escursionismo.
Il bellissimo Pelmo innevato ci riporta alla mente la salita fatta qualche settimana fa (12_07_2020_Monte_Pelmo).
Il sentiero è super comodo ed evidente. Incontriamo escursionisti, corridori, ragazzi stranieri che si sono quasi persi, pecore, cani,
perfino una marmotta cicciona (credo che tutte le marmotte lo siano).
Scendiamo al vicino laghetto, che si chiama... Coldai.
costeggiamo lo specchio d'acqua, seguendo l'evidente Alta Via numero 1, e piano piano,
piano piano,
si scopre la bellissima, imponente, suggestiva "parete delle pareti", la Nord del Civetta!
Per ammirare meglio lo spettacolo che abbiamo di fronte, percorriamo prima una traccia che costeggia le pareti, poi spinti dall'entusiasmo, andiamo a zonzo da un anfratto ad un altro.
Arriviamo fin quasi all'attacco della Solleder, la neve dura ci impedisce di mettere le mani sulla roccia e provare il primo passaggio.
Riprendiamo il sentiero a valle e risaliamo dall'altra parte verso il rifugio Tissi.
Alle 12:05 siamo al rifugio (2250 m).
Una scritta con una freccia indica "cima". Seguiamo la freccia ed in breve siamo su Col Rean (di cui non conoscevamo l'esistenza).
Da qui si apre una bellissima visuale. Rimaniamo senza parole.
Ho detto senza parole, non senza fame. Ci prepariamo un gustoso panino con degli affettati presi a Selva di Cadore il giorno prima.
Per concludere degnamente il pranzo, una birra al rifugio ci sta tutta!
E' il momento di ripartire (ore 13:30). In discesa seguiamo il sentiero ufficiale.
Mentre scruto le montagne, alle mie spalle, opera il signore del "buldering", cioè dello scaling o arrampicating, vabbè di quelli che salgono sopra i pietroni.
Altra piccola sosta al lago Coldai e al rifugio Coldai.
Il Pelmo ha meno neve di stamattina ma è sempre affascinante.
Alle 16:45 siamo alla macchina. Senza perdere troppo tempo, partiamo verso San Martino di Castrozza, dove, sotto l'acqua, montiamo la nostra bellissima tenda!
Dai Gas!