Parcheggiamo la "super car" di Marco, poco più giù della chiesetta di S.Antonio (735m), poi, sci in spalla, alle 09:05 ci incamminiamo per la sterrata in salita.
In salita bisogna andare!
Che bello vedere i fuoristrada che ti sorpassano spensierati mentre tu ti fai un mazzo incredibile a piedi sulla strada disconnessa e ghiacciata!
Dopo 45 minuti di "abbottamento" occhi, finalmente calziamo gli sci, usciamo fuori sentiero ed il paesaggio si trasforma.
Salendo lungo il dolce (non sempre) pendio che taglia la sterrata devastata da fuori strada e motoslitte
(ma non sarebbe stato meglio se fossero saliti tutti con gli sci? a cosa serve salire fin su con la motoslitta e poi scendere sciando? questo non è scialpinismmo!) ci godiamo questo meraviglioso sole che inizia a scongelarci.
Poco più sopra del rifugio "La Defenz" (1430m) gli alberi sembrano di cristallo.
Procediamo in salita ancora per la "Valle del Cavallo Morto" fino al bivio per il rifugio "Risvolta".
Ovviamente giriamo a sinistra per raggiungerlo.
Eccolo in vicina lontananza! (1649m).
Senza raggiungerlo, saliamo dritti lungo il crinale seguendo le tracce di chi è salito prima di noi.
Solo ad osservare le esse disegnate su questa nevetta fresca dagli altri ci carica di entusiasmo.
Dai procediamo, mancano ancora 400m di dislivello!
Credo che oggi sia fin'ora la giornata più soleggiata e limpida del 2022!
Guardate che spettacolo!
Si sale prima su un colle, poi la piccola discesa che porta alla sella poco più sopra del rifugio "Ristoppa" (1885m) ed infine l'ultima stremante salita su cresta poco innevata ed a volte ghiacciata.
Ore 12:48 e 24", Monte Rognone (2089m)
Questo sole mi sta abbagliando...mitt l'ucchial ndundì!
(indossa gli occhiali da sole babbeo!)
Il debole vento, associato alla bassa temperatura, rnde la permanenza in vetta pocco piacevole, quindi via, si riparte.
Il primo tratto di cresta lo percorriamo a piedi causa sassi affioranti, poi, appena arriva il momento giusto, via le pelli e si sciiiiiaaaaaaaa!!!!!!!
Fino al "Ristoppa" la neve è stupenda.
Poi però iniziano i guai...bisogna risalire al colletto.
E cosa ci vuole! Basta rimettere le pelli!
Macchè, è troppo facile! A noi piace schiattare!
Ok , questo per noi è il tratto più faticoso della giornata.
Che menti geniali!
Una volta sopra però, poi è tutta discesa!
A parte qualche sasso nascosto sotto la neve fresca
, la calata è fantastica!
Goduria allo stato puro!
Pit stop.
Si rientra nella foresta ghiacciata.
Ormai nella valle il sole non splende più...e si sente! Brrrrr
Ore 16:25 siamo rimasti solo noi...grazie, un altro pò salivamo a piedi da Chieti!
Posso dire che è stata una cialpinistica non di elevata difficoltà ma di grande dislivello e chilometraggio...soprattutto i tratti a piedi!
DAI GAS!