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03-09-2022 Giro sulla Laga
Dopo una comodissima nottata in tenda, scaldati da grappa e genziana, alle 05:25 siamo pronti a partire dal Ceppo.


Pensavamo di essere soli, ed invece sembra di stare al casello di Roma Est la domenica sera! Decine di macchine vanno e vengono. Gruppi di persone che si organizzano con lampade e zaini. Ma da dove escono tutti questi escursionisti?
Dopo un'attenta analisi, capiamo che sono fungaroli. La zona infatti è ricca di porcini. Ad ognuno il suo sport


Di buon passo, nel buio e nel fango, procediamo verso il Pizzo di Moscio, aspettando il sole.


Dopo essere scampati a feroci pastori abruzzesi che difendevano una piantagione di genziana, il sole arriva.





Prima della cima, Cocciasecca detto "the builderist", si allena su un pretone superando passaggi di 9A+





Alle 07:50 siamo su Pizzo di Moscio (2411 m)



Il tempo regge e senza perdere troppo tempo proseguiamo lungo la cresta.




Alle 08:50 siamo su Cima Lepri (2445 m) dove "the builderist" tira fuori dallo zaino un accessorio che non può mai mancare...



Il tempo regge ancora e proseguiamo sempre lungo la cresta.


Ci emozioniamo non poco nel passare lo storico Vado di Annibale. Si narra che durante la seconda guerra punica, Annibale, col suo esercito di uomini ed elefanti, passò proprio qui per andare a fare a botte coi Romani. Sarà vero? Secondo me sì.


Dopo una bella "mbettata" (ripida salita), alle 10:10 siamo su Pizzo di Sevo (2419 m).


Il tempo non sembra reggere più, quindi invece di proseguire per Macera della Morte (un nome che mette allegria), scendiamo verso il Ceppo.


Non percorriamo il sentiero dell'andata, sarebbe troppo semplice. Vogliamo esplorare il percorso che passa sotto il Monte Pelone, attraversa il fiume e riporta comodamente alla Cascata della Morricana. Tanto sicuramente i segnali saranno molto evidenti... Niente di più sbagliato.


Cocciasecca continua a salire su ogni pietra, masso, roccia, macigno, rupe, scoglio, blocco, lastra, cippo, monolito che incontra per strada.


Orientandoci con un gruppo di pecore,


passiamo il fiume, arriviamo ad uno stazzo e non sappiamo più dove andare. Nel frattempo comincia a piovere e scende la nebbia. Stapposto!
Non ci perdiamo d'animo e, cartina alla mano, cominciamo ad infrattarci nel bosco come due cinghiali in cerca di radici.
Grazie al nostro senso d'orientamento e ad un po' di fortuna, ritroviamo il sentiero. Dopo una visita alla Cascata della Morricana, facciamo una meritatissima e leggera pausa pranzo (porchetta, vino e genziana).



Alle 16:00 siamo di nuovo al Ceppo ed al vicino barretto brindiamo alla bella camminata in cresta di oggi!


DAI GAS!!!

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Articolo del 19 Oct 2022 by Marco
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