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20-01-2023 Cascate Angerer (Riva di Tures)
Dopo una notte di viaggio, verso le ore 05:00 circa, approdiamo a Riva di Tures precisamente al parcheggio del rifugio Angerer, dove in auto cerchiamo di far finta di dormire per un'oretta.

Ore 07:35 colazione con grappino al rifugio.

Dopo la carica di energia ci catapultiamo verso le cascate alle spalle del rifugio.

Mettiamo le corde dall'alto ed inizia la giorstra.

Ovviamente con la corda "storica" di "Monnezza" si fa sempre fatica a scendere in doppia!

Si.

Anche a fare sicura è più difficile.
Amico Manlio, grazie di aver portato sempre la tua corda ma credo sia ora di sostituirla...nn'è bbone manghe p'attaccà le pecor a capezz!
Traduzione: purtroppo ormai, a causa dell'età e della relativa usura, la tua corda non è utile neanche per imbrigliare per il collo gli ovini!

Però dai, per oggi va ancora!

Anche il buon Fabio si cimenta con le più improbabili pose plastiche.

Ormai io non uso più le mie vecchie piccozze ma solo quelle di mio fratello acquistata al negozio di compà Cocciasecca.

Questi attrezzi salgono da soli.


A metà mattinata le energie iniziano a venire meno...

...occorre reintegrarle!

Si riparte.

Come una libellulla che sfrecccia elegante tra i fiori, il nostro Trombetta inizia una delicata danza tra i ghiacci altoatesini.

Dall'alto osserviamo il rifugio che si riempie di gente...

...ciò significa che è giunta l'ora del meritato pranzo.

Come dei barboni in cerca di un luogo caldo dove dimorare, noi consumiamo le nostre "dietetiche" vivande dentro la nuova automobile del nostro amico Monnezza...in breve diventa un letamaio.

Dopo il recupero forze, torniamo a giocare tra questi cristalli incantati.

Come dei bambini intenti a portare a termine i loro ludici impegni...

...noi ci muoviamo con attenzione cercando di trovare la posizione migliore per progredire verso il cielo.

Questo parco giochi si riempie di bambini che giocano e Trombetta, con istinto infantile, libera al vento i suoi gas intestinali come se fosse da solo in una latrina di campagna!
Ma ti sei guardato un pò intorno?

Ma il più tecnico è sempre lui: Fabio "l'astemio".

Ormai con la corda del nostro amico dai capelli ricci ci si possono fare i più svariati giochi di prestigio!

Ci sono anche tante belle ragazze qui.
La bionda al centro è la più sexy!

Ormai la luce del sole inizia a cedere il passo all'oscurità dell'oblio.
E' quasi giunta l'ora di tornare in pianura.

Non prima però di una foto seria con la nostra bandiera e la leggendaria GENZIANA.

Ultimo saluto alla parete.

Tanto per cambiare, concludiamo la giornata in trattoria con una grappa per aperitivo.
Ne seguiranno tante altre insieme agli amici che abbiamo conosciuto sul posto fino a tarda notte.
Bellissima esperienza glaciale in compagnia di un fantastico gruppo di amici.
All'anno prossimo (spero) ghiaccio!


DAI GAS!



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Articolo del 07 Mar 2023 by Marco
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