Con la potente auto del mitico Cocciasecca...o con la mitica auto del potente Cocciasecca, raggiungiamo Massa d'Albe (AQ), attraversiamo il centro abitato e dopo l'ultima chiesa (dedicata ad una Madonna) prendiamo la strada sterrata con l'indicazione dei sentieri CAI 5-6-7-7a-8-9...praticamente il 50% dei sentieri del Velino parte da qui.
In prossimità di una stalla di bovini (circa 1000m), il più grande meccanico di bici del Sud Europa, parcheggia il suo bolide.
Da qui si va a piedi.
Ore 07:35, tra i più gradevoli profumi di escrementi vaccini, inizia la nostra escursione.
Piccola sosta presso Fonte Canale...Trombetta preferisce il vino ma purtroppo scorre solo acqua.
Qui i sentieri si dividono 4-5-6 sulla sinistra , mentre 7 sulla destra.
Andiamo a sinistra, se tutto fila liscio, scenderemo dal 7!
Il panorama non è niente male!
Ci dobbiamo andare a ficcare proprio dentro quella stretta valle.
In prossimità della base del vallone, i sentiari si separano: il 4 va alla Grotta S. Benedetto, il 5 per la cresta Sud ed il 6 al Canalino...vai con il 6.
Una volta dentro iniziamo a salire sulla sinistra sopra uno scomodo sentiero con passaggetti di roccia rotta.
Idossiamo il casco che è meglio!
Raggiunta la cresta, ci spariamo il ripido pratone fino a raggiungere le pareti sovrastanti.
Il più bello è quello al centro!
Il nostro capo cordata scruta con attenzione l'ambiente al fine di ritrovare il passaggio migliore da affrontare.
Una corda fissa c'è a protezione della ripida placca.
Meglio non gardarla troppo però, si potrebbe spezzare!
Ora inizia il "Canalino", un ripido camino di I e II con tratti anche viscidi a causa della vegetazione.
Il prode Cocciasecca affronta gli ostici passaggi allo stesso modo con il quale un cavaliere affronta un drago al fine di salvare la bella principessa: con tenacia, caparbietà e determinazione.
Il canale è talmente intasato di "fratte" che bisogna progradire molto esternamente.
Trombetta ha sete.
Ultimo passo prima dell'uscita.
Finalmente fuori.
Ora bisogna percorrere l'infinita cresta Est per raggiungere la vetta.
Ore 10:37, Monte Velino (2487m)
Un buon vino genuino,
sulla cima del Velino...
...te lo sorsi pian pianino
e a seguire un grappino!
Bene, dopo una breve pausa, ripartiamo di slancio.
Scendiamo brevemente lungo il sentiero verso Nord e ci dirigiamo verso il Cafornia.
Transitiamo per Cima Avezzano (2378m).
Quando sono passato qui per la prima volta non esisteva questa vetta. Forse avranno dato un nome a questa protuberanza per i "cacciatori" di 2000!
Pizzo Cafornia (2405m).
Ed infine alle 11:50 siamo sul Monte Cafornia (2424m).
Scendiamo lungo il Super/ Iper/ Mega/ Tera noiosissimo sentiero 7A semi-evidente verso Est per poi immetterci nel sentiero 7 in direzione Sud.
Il più grande Boulder/Climber di Viale Abruzzo a Chieti Scalo.
Il sentiero è troppo noioso, quindi decidiamo di perderci seguendo un branco di caprioli.
Alla fine torniamo ugualmente a Fonte Canale dove la pausa pranzo è obbligatoria.
Ore 14:37, di nuovo al Dikker di Cocciasecca.
Concludiamo questa magnifica giornata con il nostro "premio"!
Ottimo giro insieme a gente seria.
Cocciasecca una GARANZIA.
DAI GAS!